19 Mar.

Equipe de France FFSA Karting 2013: nuove sfide all’orizzonte ( 1/3 )

published 19/03/13

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Dal giorno della sua creazione, nel 2000, la struttura del team "Equipe de France FFSA Karting" si è decisamente evoluta. All'inizio puntava a reclutare i migliori rappresentanti francesi del mondo delle corse per aiutarli a regalare alla Francia il maggior numero di vittorie possibili e al contempo supportarli nel diventare dei piloti professionisti. Dal 2010 l'attenzione si è maggiormente focalizzata sulla formazione delle giovani speranze nazionali grazie a un percorso coerente che inizia con il programma 10-15 e prosegue eventualmente in monoposto grazie alla Auto Sport Academy e al Circuito Equipe de France FFSA. L'arrivo di nuovi piloti francesi nella F1 conferma oggi la rotta tracciata dalla Federazione con il supporto del Ministero dello sport. Per il 2013 gli obiettivi diventano ancora più chiari grazie a un coinvolgimento sempre più attivo di giovani piloti in crescita.

 

Yvan_Muller_KSP_0181.jpgUna struttura unica nel suo genere
Non contenta di avere creato una struttura federale unica nel suo genere, l'impegno della FFSA è volto al miglioramento continuo. Capitano del Team dal 2009, il tre volte campione del mondo WTCC Yvan Muller tesse le lodi della struttura federale: "Le giovani speranze francesi sono veramente fortunate e spero che se ne rendano conto! Coordinati da Morgan Caron, direttore tecnico nazionale, i dirigenti dell'Equipe de France svolgono veramente un ottimo lavoro. Quest'anno, per esempio, il controllo delle condizioni fisiche dei piloti sarà totalmente personalizzato e ognuno avrà obiettivi individuali da raggiungere con una cadenza di otto settimane. È importante mostrare a questi giovani piloti che niente deve essere scontato e che bisogna sempre rimettersi in discussione per crescere".

 

Mathieu Zingarelli, pilota esperto in vari sport automobilistici e consulente tecnico dell'Equipe de France, ne sottolinea i vantaggi: "La FFSA fornisce un notevole supporto ai piloti selezionati, ma chiede loro in cambio anche un impegno totale. Un miglioramento reale è pensabile solo in questi termini ed è anche, al contempo, una preparazione a ciò che li attenderà presto in auto. Siamo convinti che questo impegno vada tutto a loro vantaggio. A molti piloti piacerebbe far parte dell'Equipe de France, ed è logico che i prescelti diano il massimo per conservare il posto; è un atteggiamento da combattente che deve essere loro famigliare anche al di fuori del mondo del kart".

 

Per David Alaria, preparatore atletico dell'Equipe de France, cinesiterapista, "L'importante è che si sentano tutti coinvolti e che assumano delle abitudini da sportivi di alto livello. Teniamo in considerazione le possibilità materiali di ciascuno, in particolare di strutture non lontano dal loro domicilio e la frequenza degli impegni nei vari circuiti, ma esigiamo il massimo impegno da parte di tutti".

 

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Reportage Kartcom / © Photos KSP